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Qual è l'alimentazione che seguiamo?


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La mia, da quasi 23 anni, é la Dieta a Zona, conosciuta anche come la dieta 40/30/30 (carboidrati/proteine/grassi).

Su cosa si basa? Si basa, principalmente, sul rapporto proteine/carboidrati che dovrebbe essere, secondo l'ideatore Barry Sears, 0.75 con un range che va da 0.5 a 1. Perché quel rapporto P/C? Perché secondo i suoi studi é quello che consente all'organismo umano il miglior rapporto tra gli eicosanoidi buoni e gli eicosanoidi cattivi. Questi super ormoni, come li definisce lui, controllano tutti gli altri ormoni e definiscono il nostro stato di salute attuale ma, soprattutto, futuro. Insomma, la dieta a Zona é prima di tutto prevenzione delle malattie cronico-degenerative; ma é anche dimagrimento se occorre, senza patire la fame. 

Sears ha visto morire per cardiopatia prima dei 53 anni suo nonno, suo padre, suo fratello e tre suoi zii per un difetto genetico. Lui stesso ebbe un infarto in giovane età. A quel punto si è messo a studiare (é un biochimico) per salvarsi la vita. Oggi ha 75 anni e il suo profilo ematochimico è quello di un trentenne. In sostanza, la Zona è in grado di aggirare la nostra genetica.

Io stessa ho curato di tutto e di più con la Zona e non sono più ingrassata. Oltre ad aver migliorato le mie prestazioni atletiche nella corsa che languivano da anni.

Insomma, per quanto mi riguarda, Zona a vita. Anche perché la qualità di vita che ho sperimentato non solo a livello fisico ma anche mentale con la Zona nessuna dieta me l'ha data.

E voi? Come vi alimentate?

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1 ora fa, cincin ha scritto:

Si basa, principalmente, sul rapporto proteine/carboidrati che dovrebbe essere, secondo l'ideatore Barry Sears, 0.75 con un range che va da 0.5 a 1

Sono andata a vede la dieta a zona, ma ne' dalla tua spiegazione né da internet ci ho capito niente. 

Il mio problema è mettersi a calcolare le percentuali di questo e quello e non fa per me, non sono proprio il genere di persona che pesa tutto, preferisco essere spontanea e sapere esattamente cosa si può mangiare e cosa no.

Insomma per come sono fatta io, per il mio carattere, é più semplice gestire quello che per me è un gesto spontaneo avendo dei paletti precisi, come questo si e quello NO, in questo modo anche nelle ricette riesco a gestirla più creativamente, giostrandomi tra gli alimenti Si, senza pensare a dosi o quantità o addirittura percentuali. 

In questo momento sto seguendo la Dukan, sono nella fase aggiunta di vegetali. 

Però dopo un mese non é facile e negli ultimi giorni sto sgarrando con i carboidrati e non va bene. 

Anche perché ho visto risultati per cui mi sono adagiata sugli allori, ma è il modo migliore per mandare all'aria tanti sacrifici. Lo so. 

Devo riprendere motivazione. 

 

 

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5 ore fa, Pandora ha scritto:

Però dopo un mese non é facile e negli ultimi giorni sto sgarrando con i carboidrati e non va bene. 

Se hai fame di carboidrati non va bene, confermo. Se non erro la Dukan fa mangiare solo proteine e grassi e questo non è salutare se protratto nel tempo.

Ognuno di noi deve scegliere l'alimentazione adatta alle sue caratteristiche psichiche; io ho scelto la Zona primo perché mi ha convinto dal punto di vista scientifico; é la prima volta che trovo una dieta il cui autore spiega come agiscono dal punto di vista biochimico gli alimenti e come determinano salute o malattia. E poi una volta provata ho avuto miglioramenti psico-fisici al secondo giorno. Come dicevo sono 23 anni che la seguo e praticamente non conosco farmaci alla mia età. Cosa molto importante per me, non mi piace dipendere dai farmaci.

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48 minuti fa, cincin ha scritto:
5 ore fa, Pandora ha scritto:

 

Se hai fame di carboidrati non va bene, confermo. Se non erro la Dukan fa mangiare solo proteine e grassi e questo non è salutare se protratto nel tempo.

Solo proteine e senza grassi nella fase di attacco. Poi introduci le verdure. 

Io comunque non ho fame di carboidrati. Ho voglia di carboidrati. 

Molta meno di quanta ne avessi prima eh. Ma davanti ad un pacchetto di patatine o di cracker, faccio veramente fatica. 

Mi sono accorta invece di non desiderare più così tanto come prima la pasta e la pizza. 

Anche perché la pizza che mi faccio io con la crusca d'avena, è strepitosa. 

Ma tutti i problemi di sonnolenza  digestione mal di testa che avevo dopo aver mangiato carboidrati a pranzo, sono spariti. 

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@cincin 

Ma la Zona può essere calibrata in base alla persona e all'attività fisica/lavorativa svolta ? 

Cioè, io non riesco ad immaginare ad esempio che un muratore o un trasportatore , che consumano tantissime energie molto di più che facendo una maratona (in questa più che altro ci si stanca) possano attingerle soltanto da verdure e frutta 🤔 visto che nella Zona sono bandite pasta, pane e pizza 😥 e dolci 🙏🏻

 

@Pandora

La Dukan viene considerata nociva e persino pericolosa per la salute.  Poi tu sei snella, che motivo hai di perdere peso ? 🤔 Che poi è sempre meglio essere un po' in sovrappeso anche per una donna, che in sottopeso, perché poi un giorno quando si è molto anziani la perdita di peso può essere considerevole, quindi meglio avere grassi di riserva. Una donna giovane di 30 anni ad esempio alta 170 e pesa 50 Kg (per me già è anoressia e fissazione per l'ago della bilancia) si ritroverà in grave stato di denutrizione quando avrà 90 anni e peserà meno di 30 kg 😔 ora non ci si pensa, ma si eviti di andare in sottopeso in giovane età per non ridursi a pelle o ossa da vecchi 

 

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26 minuti fa, tornado ha scritto:

@cincin 

Ma la Zona può essere calibrata in base alla persona e all'attività fisica/lavorativa svolta ? 

Cioè, io non riesco ad immaginare ad esempio che un muratore o un trasportatore , che consumano tantissime energie molto di più che facendo una maratona (in questa più che altro ci si stanca) possano attingerle soltanto da verdure e frutta 🤔 visto che nella Zona sono bandite pasta, pane e pizza 😥 e dolci 🙏🏻

 

@Pandora

La Dukan viene considerata nociva e persino pericolosa per la salute.  Poi tu sei snella, che motivo hai di perdere peso ? 🤔 Che poi è sempre meglio essere un po' in sovrappeso anche per una donna, che in sottopeso, perché poi un giorno quando si è molto anziani la perdita di peso può essere considerevole, quindi meglio avere grassi di riserva. Una donna giovane di 30 anni ad esempio alta 170 e pesa 50 Kg (per me già è anoressia e fissazione per l'ago della bilancia) si ritroverà in grave stato di denutrizione quando avrà 90 anni e peserà meno di 30 kg 😔 ora non ci si pensa, ma si eviti di andare in sottopeso in giovane età per non ridursi a pelle o ossa da vecchi 

 

Eeeroooo snella! 😬

Ettecredo, andavo sempre a correre! Ma ho messo su peso in pandemia e soprattutto ho preso cattive abitudini mangiucchiando di continuo, fino a che ho scoperto di avere la glicemia un po' a rischio per cui meglio correggere la rotta finché si è in tempo, per evitare di cadere nel diabete di tipo due. Infatti sto già un po' meglio proprio come energia. 

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39 minuti fa, tornado ha scritto:

Ma la Zona può essere calibrata in base alla persona e all'attività fisica/lavorativa svolta ? 

Cioè, io non riesco ad immaginare ad esempio che un muratore o un trasportatore , che consumano tantissime energie molto di più che facendo una maratona (in questa più che altro ci si stanca) possano attingerle soltanto da verdure e frutta 🤔 visto che nella Zona sono bandite pasta, pane e pizza 😥 e dolci 🙏🏻

Certo che é calibrata sulla quantità di allenamento e/o attività lavorativa.

Con la Zona le energie le ricavi principalmente dai grassi e non dagli zuccheri; ecco perché fa dimagrire. Per non dimagrire raddoppi o triplichi i grassi.

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8 minuti fa, cincin ha scritto:

Certo che é calibrata sulla quantità di allenamento e/o attività lavorativa.

Con la Zona le energie le ricavi principalmente dai grassi e non dagli zuccheri; ecco perché fa dimagrire. Per non dimagrire raddoppi o triplichi i grassi.

Comunque non so tu, la mia tentazione principale è il cioccolato. 

La pasta no il pane no, ti abitui, ma cavoli il cioccolato. 

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25 minuti fa, Pandora ha scritto:

Comunque non so tu, la mia tentazione principale è il cioccolato. 

La pasta no il pane no, ti abitui, ma cavoli il cioccolato. 

No, nemmeno il cioccolato. Uno dei pregi della Zona è che ti stabilizza la glicemia 24 ore su 24 e questo non ti fa più avere tentazioni. 

La voglia di cioccolato, in genere, indica bassi livelli di serotonina. La serotonina cala quando non assumiamo sufficienti quantità di acidi grassi omega 3, quelli che si trovano nel pesce azzurro, per intenderci. E il fabbisogno di Omega 3 aumenta se abbiamo un'alimentazione ricca di acidi grassi omega 6.

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1 minuto fa, cincin ha scritto:

No, nemmeno il cioccolato. Uno dei pregi della Zona è che ti stabilizza la glicemia 24 ore su 24 e questo non ti fa più avere tentazioni. 

La voglia di cioccolato, in genere, indica bassi livelli di serotonina. La serotonina cala quando non assumiamo sufficienti quantità di acidi grassi omega 3, quelli che si trovano nel pesce azzurro, per intenderci. E il fabbisogno di Omega 3 aumenta se abbiamo un'alimentazione ricca di acidi grassi omega 6.

Per cui viaggi al grido di "meno cioccolato, più acciughe!" 

Comunque non è cosi facile da un giorno all'altro rinunciare drasticamente proprio a tutto, eh. 

Io questa cosa sto cercando di prenderla come orientamento generale perché i carboidrati sono una droga e mi stavo facendo del male abusandone, spero prima o poi di trovare quella naturalezza che hai tu nell'evitarli, che però non fa drammi se l'eccezione capita. 

 

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21 minuti fa, Pandora ha scritto:

Per cui viaggi al grido di "meno cioccolato, più acciughe!"

Sei un mito 😂

"Purtroppo" il nocciolo della questione é quello che hai compreso: più carboidrati mangiamo più ne siamo dipendenti. Ed è l'eccesso di carboidrati a innescare quell'infiammazione silente che la Zona previene. E che é precursore (l'infiammazione silente) delle future malattie cronico-degenerative.

P.s. Sears invita allo sgarro una volta al mese. Più si sgarra e più si perdono i benefici, ovviamente. Ma te ne accorgi subito.

 

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  • 2 weeks later...
  • 6 months later...
Il 14/5/2023 at 10:10, Pandora ha scritto:

Il mio problema è mettersi a calcolare le percentuali di questo e quello e non fa per me, non sono proprio il genere di persona che pesa tutto, preferisco essere spontanea e sapere esattamente cosa si può mangiare e cosa no.

Ciao Pandora, rispondo solo ora perchè non avevo visto questa discussione prima di averne parlato al volo con @cincin

Anche io ho problemi nel dover misurare gli alimenti. Problemi di mancanza di voglia ma pur sempre problemi che non voglio avere. Questo ostacolo, nella dieta a zona, si risolve facile. Come insegna lo stesso B. Sears puoi seguire la regola del palmo della mano e cioè: almeno nei pasti principali pranzo e cena, dovresti assumere una quantità di proteine pari alla grandezza della tua mano senza le dita (solo il palmo quindi) in superficie e spessore. Accompagnando con tre volte tanto di verdure (non carbo semplici tipo pane, grissini, riso, pasta ecc..). Anche la scelta delle verdure è semplice: più sono colorate meglio è ed infatti le patate andrebbero limitate il più possibile.

Siccome già sento le risate di @tornado provo ad accennare una risposta al volo. Naturalmente un muratore bergamasco di 110 kg ha bisogno di apporti nutritivi diversi da una ballerina koreana ma.. i rispettivi palmi delle mani saranno diversi ( almeno me lo auguro per la ballerina) e poi puoi sempre calibrare un pò le porzioni pur mantenendo i rapporti tra i nutrienti

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Sono vegans, però non seguo nessuna dieta in particolare. 

𝐸𝑛𝑐𝑜𝑢𝑛𝑡𝑒𝑟𝑠 𝑎𝑟𝑒 𝑟𝑎𝑟𝑒 𝑏𝑢𝑡 𝑡ℎ𝑒𝑦 𝑎𝑟𝑒 𝑠𝑝𝑒𝑐𝑖𝑎𝑙, 𝑎𝑛𝑑 𝑖𝑛 𝑡ℎ𝑒 𝑚𝑜𝑚𝑒𝑛𝑡𝑠 𝑤ℎ𝑒𝑛 𝑡ℎ𝑒 𝑙𝑖𝑔ℎ𝑡 𝑚𝑒𝑒𝑡𝑠 𝑡ℎ𝑒 𝑑𝑎𝑟𝑘𝑛𝑒𝑠𝑠, 𝑏𝑜𝑡ℎ 𝑠𝑖𝑑𝑒𝑠 𝑤𝑖𝑙𝑙 𝑑𝑜 𝑤𝑒𝑙𝑙 𝑡𝑜 𝑟𝑒𝑓𝑟𝑎𝑖𝑛 𝑓𝑟𝑜𝑚 𝑟𝑒𝑝𝑒𝑙𝑙𝑖𝑛𝑔 𝑒𝑎𝑐ℎ 𝑜𝑡ℎ𝑒𝑟 𝑏𝑎𝑐𝑘 𝑖𝑛𝑡𝑜 𝑡ℎ𝑒 𝑢𝑛𝑎𝑣𝑜𝑖𝑑𝑎𝑏𝑙𝑒 𝑣𝑜𝑖𝑑 𝑤ℎ𝑖𝑐ℎ 𝑠𝑒𝑝𝑎𝑟𝑎𝑡𝑒𝑠 𝑡ℎ𝑒𝑚. 

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vegana*

𝐸𝑛𝑐𝑜𝑢𝑛𝑡𝑒𝑟𝑠 𝑎𝑟𝑒 𝑟𝑎𝑟𝑒 𝑏𝑢𝑡 𝑡ℎ𝑒𝑦 𝑎𝑟𝑒 𝑠𝑝𝑒𝑐𝑖𝑎𝑙, 𝑎𝑛𝑑 𝑖𝑛 𝑡ℎ𝑒 𝑚𝑜𝑚𝑒𝑛𝑡𝑠 𝑤ℎ𝑒𝑛 𝑡ℎ𝑒 𝑙𝑖𝑔ℎ𝑡 𝑚𝑒𝑒𝑡𝑠 𝑡ℎ𝑒 𝑑𝑎𝑟𝑘𝑛𝑒𝑠𝑠, 𝑏𝑜𝑡ℎ 𝑠𝑖𝑑𝑒𝑠 𝑤𝑖𝑙𝑙 𝑑𝑜 𝑤𝑒𝑙𝑙 𝑡𝑜 𝑟𝑒𝑓𝑟𝑎𝑖𝑛 𝑓𝑟𝑜𝑚 𝑟𝑒𝑝𝑒𝑙𝑙𝑖𝑛𝑔 𝑒𝑎𝑐ℎ 𝑜𝑡ℎ𝑒𝑟 𝑏𝑎𝑐𝑘 𝑖𝑛𝑡𝑜 𝑡ℎ𝑒 𝑢𝑛𝑎𝑣𝑜𝑖𝑑𝑎𝑏𝑙𝑒 𝑣𝑜𝑖𝑑 𝑤ℎ𝑖𝑐ℎ 𝑠𝑒𝑝𝑎𝑟𝑎𝑡𝑒𝑠 𝑡ℎ𝑒𝑚. 

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18 ore fa, Mysteria DeMornay ha scritto:

Sono vegans, però non seguo nessuna dieta in particolare. 

Essere vegani è già una dieta particolare.

Io non credo che riuscirei mai ad essere qualcosa meno di vegetariana, mi piace cucinare e mescolare gli ingredienti, senza uova e formaggio mi sentirei troppo limitata.

In particolare sono parecchio snobbona verso la cultura del surrogato, sia perché quelli in commercio sono molto costosi e parecchio "chimici", sia perché ho un'amica, che essendo straniera, non è condizionata dalla cultura alimentare italiana, per cui si risparmia la cotoletta il tiramisù e la carbonara vegan, ma prepara piatti vegani fusion saporitissimi, perché slegandosi dall'imitazione, prende i sapori per quello che sono e li esalta in abbinamenti dal sapore anglo italo orientale Tex mex, che per me sono insoliti e pazzescamente meravigliosi.

Insomma se lei cucinasse per me ci starei eccome, ma io non sono proprio capace di impostare una dieta simile che sia anche soddisfacente alle papille, che nel caso mio vogliono la loro parte.

 

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  • 1 month later...
Il 21/5/2023 at 15:42, Pandora ha scritto:

Per cui viaggi al grido di "meno cioccolato, più acciughe!" 

Comunque non è cosi facile da un giorno all'altro rinunciare drasticamente proprio a tutto, eh. 

Io questa cosa sto cercando di prenderla come orientamento generale perché i carboidrati sono una droga e mi stavo facendo del male abusandone, spero prima o poi di trovare quella naturalezza che hai tu nell'evitarli, che però non fa drammi se l'eccezione capita. 

 

  

Scommetto che questa famosa dipendenza da carboidrati è riservata ai cibi processati. Scommetto che mica ti viene per un piatto di ceci o lenticchie in umido, senza sale e condimenti vari. 

Forse il problema non sono i carboidrati ma la qualità degli alimenti? 

La "grande invenzione" di ogni dieta alternativa è andare contro un macro-nutriente a caso e introdurre una serie di regole più o meno fuorvianti per creare una certa "disciplina" alimentare; nei migliori dei casi sono assurdamente (e inutilmente) ristrettive, in altri proprio dannose.

Così in giro si sentono i discorsi più strampalati di gente che ha provato qualsiasi dieta, da quella del limone alla dunkan. Tutte diverse, tutte miracolose a detta dei loro seguaci. Gente che poi (stranamente) è perennemente a dieta, ovviamente. 

Eppure il motivo per cui si prende peso è semplice e consolidato da una quantità enorme di dati scientifici: il rapporto calorico. Tutto il resto è fuffa. Una dieta dev'essere personalizzata, te la fa il dietologo, non il tizio che va a parlare su TV (o peggio su YouTube).

 

Il 14/5/2023 at 10:10, Pandora ha scritto:

 

Il mio problema è mettersi a calcolare le percentuali di questo e quello e non fa per me, non sono proprio il genere di persona che pesa tutto, preferisco essere spontanea e sapere esattamente cosa si può mangiare e cosa no.

 

 

 

Questo è uno degli errori più diffusi. In realtà puoi mangiare tutto ma devi anche "calcolare" tutto. Una conoscenza minima della composizione degli alimenti è necessaria a mio parere. Ovviamente la dieta dev'essere poi fatta da un professionista.

Il 20/12/2023 at 08:08, Pandora ha scritto:

 

In particolare sono parecchio snobbona verso la cultura del surrogato, sia perché quelli in commercio sono molto costosi e parecchio "chimici", sia perché ho un'amica, che essendo straniera, non è condizionata dalla cultura alimentare italiana, per cui si risparmia la cotoletta il tiramisù e la carbonara vegan, ma prepara piatti vegani fusion saporitissimi, perché slegandosi dall'imitazione, prende i sapori per quello che sono e li esalta in abbinamenti dal sapore anglo italo orientale Tex mex, che per me sono insoliti e pazzescamente meravigliosi.

Partiamo dal presupposto che l'hamburger vegetale è ugualmente un cibo processato come quello di carne. "Più chimici" è una definizione che non vuol dire assolutamente niente in questo ambito. Se vogliamo etichettare questi alimenti possiamo usare il gergo "junk food", questo però non esclude in toto il loro consumo, seppur sporadico (il tipico sgarro settimanale).

Detto questo, ti sei mai chiesta perché le diete vegetariane o vegane sono accettate dalla comunità scientifica? Perché hanno fondamenti basati sui dati. Tirarsi i capelli perché uno preferisce i nuggets di soia e l'altro quelli di pollo è roba da social. Alludere in modo sottile all'incoerenza di chi segue qualsivoglia dieta non è il focus, e non dovrebbe mai esserlo in questo ambiente. Vediamo di seguirla noi una dieta equilibrata prima di guardare nei piatti degli altri. 

Edited by GufoOscuro
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Il 13/2/2024 at 00:37, GufoOscuro ha scritto:

Scommetto che questa famosa dipendenza da carboidrati è riservata ai cibi processati. Scommetto che mica ti viene per un piatto di ceci o lenticchie in umido, senza sale e condimenti vari. 

Ehm vuoi vincere facile?

Ponzi ponzi poropo' 😁

Il 14/5/2023 at 15:54, Pandora ha scritto:

Ma davanti ad un pacchetto di patatine o di cracker, faccio veramente fatica. 

Seriamente dai

Il 13/2/2024 at 00:37, GufoOscuro ha scritto:

Eppure il motivo per cui si prende peso è semplice e consolidato da una quantità enorme di dati scientifici: il rapporto calorico. Tutto il resto è fuffa.

E lo sappiamoooo.

Ma io non ci riesco proprio a contare tutto, vado in stress, lo avevo anche scritto, boh. 

Ma grazie per avermi ricordato la retta via. Mo' me lo segno. 🙄

 

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Ma in effetti non spetta a te fare i calcoli: consulta un nutrizionista, spiega la situazione e lascia che sia lui a prepararti il piano alimentare. Affrontare da soli una dieta richiede una conoscenza approfondita della materia e può spesso portare a disturbi del comportamento alimentare.

Per quanto riguarda il resto, voglio solo evitare la disinformazione: l'allarmismo riguardante i carboidrati è una delle peggiori bufale mai create; in confronto, le teorie sulle scie chimiche o sulla terra piatta sembrano credibili (o perlomeno meno dannose dei consigli nutrizionali dati a cazzum).

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secondo me non è questione di consultare un nutrizionista o meno

perchè alla fine la differenza che c'è tra un'alimentazione sana e un'alimentazione disordinata è l'equilibrio e l'orario

ci sono orari per mangiare delle cose e orari per mangiare delle altre

e poi l'equilibrio si gestisce attraverso quello che chi mangia sente di dover consumare in quel momento

 

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Il 21/2/2024 at 09:35, GufoOscuro ha scritto:

Ma in effetti non spetta a te fare i calcoli: consulta un nutrizionista, spiega la situazione e lascia che sia lui a prepararti il piano alimentare. Affrontare da soli una dieta richiede una conoscenza approfondita della materia e può spesso portare a disturbi del comportamento alimentare.

Per quanto riguarda il resto, voglio solo evitare la disinformazione: l'allarmismo riguardante i carboidrati è una delle peggiori bufale mai create; in confronto, le teorie sulle scie chimiche o sulla terra piatta sembrano credibili (o perlomeno meno dannose dei consigli nutrizionali dati a cazzum).

Tutto giusto.

Peccato che io non abbia mai dato consigli nutrizionali ad cazzum. 😂

Quindi ca tu voi?

Qui ognuno parla di se stesso.

Di quello che ognuno di noi sceglie di mangiare o non  mangiare.

Non so perché non cogli la differenza tra  l'improvvisarsi nutrizionisti con il parlare di se stessi e dell'alimentazione che noi personalmente seguiamo su un 3D che si intitola "l'alimentazione che seguiamo".

Non si intitola "l'alimentazione ideale".

Se poi vuoi fare un discorso sulla corretta alimentazione, fallo pure, ma le accuse di terrapiattismo, fammi il favore, tientele per te.

E adesso illuminaci pure.

 

 

 

 

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Il 22/2/2024 at 19:10, Pandora ha scritto:

Tutto giusto.

Peccato che io non abbia mai dato consigli nutrizionali ad cazzum. 😂

Quindi ca tu voi?

Qui ognuno parla di se stesso.

Di quello che ognuno di noi sceglie di mangiare o non  mangiare.

Non so perché non cogli la differenza tra  l'improvvisarsi nutrizionisti con il parlare di se stessi e dell'alimentazione che noi personalmente seguiamo su un 3D che si intitola "l'alimentazione che seguiamo".

Non si intitola "l'alimentazione ideale".

Se poi vuoi fare un discorso sulla corretta alimentazione, fallo pure, ma le accuse di terrapiattismo, fammi il favore, tientele per te.

E adesso illuminaci pure.

Ti svelo un segreto: si possono raccontare esperienze personali senza per forza dare affrettati giudizi che non si riscontrano con i dati scientifici. Puoi - ad esempio - dire benissimo "preferisco non mangiare i carboidrati perché ho letto cose a random e ora sono scettica/spaventata"; un'altra è affermare robe strampalate come "i carboidrati creano dipendenza", che è in assoluto una castroneria. E ripeto: è terrapiattismo alimentare. Non tutto può semplicemente essere concesso perché "ehhh signora mia, non si può più dire niente, io parlavo di me". Posso capire la buona fede, ci mancherebbe, ma rientra in quel vociare che alimenta inutili allarmismi e disinformazione. 

Il 21/2/2024 at 19:15, Karver ha scritto:

secondo me non è questione di consultare un nutrizionista o meno

perchè alla fine la differenza che c'è tra un'alimentazione sana e un'alimentazione disordinata è l'equilibrio e l'orario

ci sono orari per mangiare delle cose e orari per mangiare delle altre

e poi l'equilibrio si gestisce attraverso quello che chi mangia sente di dover consumare in quel momento

 

Se uno ha problemi o patologie l'unica è seguire un professionista, non di certo improvvisare cose leggendo diete strampalate su internet. È uno dei motivi per cui non "linko" nemmeno gli studi scientifici, o l'opinione di divulgatori scientifici. La gente deve imparare a tornare a chiedere a chi ha le competenze adatte e smettere di usare (male) Google. 

E aggiungo: siamo nel 2024, per me è quasi necessario con la complessità del mondo contemporaneo fare a priori un percorso con un nutrizionista. Così come dovrebbe esserlo con lo psicologo. Invece di affidarsi a dicerie, internet o la TV. Non riesco a capire perché nessuno si scandalizza per chi fa controlli di routine dal dentista ma dal nutrizionista ci devi andare solo quando arrivi a pesare 300 kg. 

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