Meditare nel traffico (dal vecchio forum)

[cincin]

Cari amici, come sapete...o forse nò, le mie tecniche di meditazione sono tutte basate sulla Consapevolezza, e questo per due motivi: quando si è Consapevoli si abbassanno i livelli di cortisolo ematico, con evidente beneficio psico-fisico; vi ricordo che permanenti elevati livelli di questo ormone causano la resistenza all'insulina (brutta bestia, ragazzi, perchè è l'anticamera del diabete), la morte delle cellule nervose (con peggioramento della memoria a breve termine) e la depressione del sistema immunitario (quindi a partire dal banale raffreddore al temuto cancro).
L'altro motivo è che applicare la Consapevolezza durante le nostre azioni quotidiane, non ci sottrare nemmeno un minuto alle stesse, perchè si medita mentre si fanno le cose: mentre si mangia, ci si fa la doccia, si salgono le scale, ecc.).
Ovviamente, chi volesse dedicare ulteriore tempo alla pratica, con sedute specifiche, non potrà che far bene.

Oggi vi invito a meditare quando guidate; il rumore del traffico, come tanti aspetti "negativi" della vita, può essere trasformato grazie alla Consapevolezza, in una "musica" per le nostre orecchie e vi assicuro che è una esperienza unica rendersi conto della commedia della vita, perchè sì, quando si è osservatori (acritici) ci si accorge della commedia buffa che tutti stiamo recitando 

Ecco la mia meditazione, ragazzi, e buona guida.

Quando siete in macchina e tutto intorno vi da fastidio, in voi ci sono pensieri e problemi da risolvere, concedetevi un momento di meditazione:
spegnete la radio e il cellulare se potete, e mettetevi ad "ascoltare " il traffico come se ascoltaste della musica.
Il segreto sta nel non rifiutare quello che accade intorno a noi.
Cercate di essere "presenti" a tutto quello che c'è in quel momento: il clacson di un auto, la frenata dell'autobus, i pedoni che attraversano la strada, l'automobilista che inveisce contro chi gli ha tagliato la strada, ecc.
E' importante non fare commenti su quanto accade, ma osservare semplicemente gli eventi come quando si guarda un film.

E' vero, mi direte voi, che con i problemi da risolvere che ho, non posso perdere tempo a meditare.
Però io vi dico, che se riusciste a farlo anche per qualche secondo, magari tra una telefonata e l'altra, perchè per alcuni il telefono può essere lavoro, vi assicuro che ne trarrete grande beneficio psico-fisico, e quando sarete arrivati a destinazione i problemi che vi assillavano potranno essere affrontati con una mente più fresca e riposata.
La nostra mente è un sofisticato bio-computer, però come tutte le "macchine" deve essere messa a riposo ogni tanto.
La mente deve essere usata per ricordare, per lavorare, per progettare, per la vita sociale in generale; però ci sono tanti momenti in cui la mente può essere e deve essere messa a riposo. Uno di questi momenti può essere quando si è in macchina, quando ci si fa la doccia, quando si mangia, mentre si fa una passeggiata.
Solo così potrà ricaricarsi e rigenerarsi per affrontare al meglio le varie situazione della vita.
Vi assicuro che meditare mentre si guida, invece di "risolvere" i problemi, è il metodo più efficace per risolvere i problemi.

[Nero]

Dealla meditazione autobolistica fa parte anche il tamburellare sul volante un motivetto, che tra l'altro è quasi sempre una canzonetta la più scalcinata di Sanremo - in verità, attualmente quella che mi tamburello io è una versione semplificata del Cacao meravigliao

[malia]

Io già devo ringraziare Dio se quando guido, arrivo dove volevo arrivare quando sono partita.

 

''Cercate di essere "presenti" a tutto quello che c'è in quel momento: il clacson di un auto, la frenata dell'autobus, i pedoni che attraversano la strada, l'automobilista che inveisce contro chi gli ha tagliato la strada, ecc.
E' importante non fare commenti su quanto accade, ma osservare semplicemente gli eventi come quando si guarda un film.''

 

Io i commenti non li faccio perchè manco me ne accorgo...del clacson, della frenata, ecc...io sono proprio ipnotizzata da me stessa.

[cincin]

19 ore fa, malia ha scritto:

Io già devo ringraziare Dio se quando guido, arrivo dove volevo arrivare quando sono partita.

Proprio per questo essere consapevoli mentre si guida é ancora più importante.

Quando accade un incidente (non te la sto tirando, ci mancherebbe) le colpe sono spesso da dividere tra chi ha commesso l'infrazione e chi la subisce per la sua inconsapevolezza. Essere consapevoli mentre si guida (essere attenti come ho descritto) può salvarci la vita. Ma questo vale in qualsiasi situazione.

[Karver]

Il 3/2/2023 at 09:40, cincin ha scritto:

Proprio per questo essere consapevoli mentre si guida é ancora più importante.

Quando accade un incidente (non te la sto tirando, ci mancherebbe) le colpe sono spesso da dividere tra chi ha commesso l'infrazione e chi la subisce per la sua inconsapevolezza. Essere consapevoli mentre si guida (essere attenti come ho descritto) può salvarci la vita. Ma questo vale in qualsiasi situazione.

a me capita che quando perdo consapevolezza o meglio mi identifico in uno schema emotivo mi arrabbio perchè sono di aver perso energia. 

[Pandora]

Quando si parla di guidare mi scatta la sindrome dell’impostore, perché dire che non sono brava alla guida nel mio caso è un complimento.

La verità è che odio guidare. Sono terrorizzata. Fa niente se guido tutti i giorni. Lo affronto ogni volta con lo stesso stato d’animo di un condannato a morte.

A causa di questa difficoltà psicologica seguo già le tue istruzioni, che sarebbero per la meditazione, ma lo faccio senza tranquillità interiore, cioè non accendo la musica, se porto qualcuno chiedo silenzio assoluto, e ho bisogno di sentire il rumore delle altre automobili perché in questo lavoro ingrato ci devo mettere tutti i sensi, quindi estate inverno i miei finestrini sono sempre tutti spalancati, perché coltivo la paranoia di mantenere libera una possibilie via di fuga, non devo sentirmi chiusa in scatola ma devo mantenere aperta l’ipotesi di un piano B. Tutto questo da quando mi erano venuti addosso mentre ero ferma al semaforo, da quel momento anni di attacchi d’ansia se sbagliavo strada o se finivo nel traffico, pianti ogni volta che dovevo mettermi al volante, nuove lezioni di guida per riconnettermi a quel mondo. Insomma per me la guida è “paranoia”. Lo faccio il meno possibile. Riportando tutto al discorso meditazione, quando sono al volante il lavoro di cercare di essere totalmente presente purtroppo mi conduce all’opposto della meditazione, la mia è la massima espressione del nervosismo, ovviamente anche io in quei momenti non penso a tutti gli altri problemi, la differenza è che non ho la sospensione del giudizio rispetto a quello che succede perché voglio e devo giudicare qualsiasi cosa intorno a me dato per me non è automatico guidare, non mi è automatico capire le strade o le intenzioni dei pedoni ne’ degli altri automobilisti che spesso neanche mettono la freccia, non fidandomi di me stessa tantomeno degli altri. Quello che mi ha aiutato parecchie volte è pregare, cioè spostare da me e dalla mia capacità il problema e affidarlo nelle mani di Dio, questo mi ha aiutato un bel po’ a rilassarmi un pochino di più, ma l’idea di entrare in meditazione credo sia diversa e preveda automatismi che io non permetto a me stessa di avere.

Cioe’ penso che essere presenti meditando significhi essere tranquilli interiormente e consapevoli di ciò che si fa mentre lo si fa.

Io invece non lo sono, consapevole, e penso sia proprio per questo che affronto questa corvee di nervi.

Invidio molto chi è naturalmente presente in questa situazione.

 

[cincin]

4 ore fa, Karver ha scritto:

a me capita che quando perdo consapevolezza o meglio mi identifico in uno schema emotivo mi arrabbio perchè sono di aver perso energia

É proprio così: quando si è nelle emozioni si perde energia. Che poi le emozioni non vanno represse, sarebbe peggio; vanno osservate. In quel modo non sono le emozioni ad essere padroni di noi ma noi di loro.

 

Per @Pandora: per l'ansia dai un'occhiata al topic "Meditazione come pronto soccorso."

[Karver]

visto che io approccio il lavoro su di se come una guerra e non come un rilassamento in stile om 

sto sperimentando una tecnica combinata

silenzio più riassorbimento dell'importanza personale

mi permette di cancellare le mie convinzioni subito e di farmi spazio man mano senza provare turbolenze varie

[Zagor]

Bhuu.. Io l'unica cosa che riuscirei a meditare nel traffico è un'omicidio. 

(Si fa per dire):

[tornado]

Nel mio comune ci vai in automatico in meditazione 🙏🏻 perché con tutte le buche, strade strette, ostacoli di vario tipo, gente che vuole farsi investire a piedi, e gente che vuole investirti con la macchina, si deve necessariamente mantenere un elevato stato di attenzione che ti viene naturale 😐 che ci si dimentica di se stessi e del mondo intero 🙂 

[Karver]

Il 4/2/2023 at 03:54, tornado ha scritto:

Nel mio comune ci vai in automatico in meditazione 🙏🏻 perché con tutte le buche, strade strette, ostacoli di vario tipo, gente che vuole farsi investire a piedi, e gente che vuole investirti con la macchina, si deve necessariamente mantenere un elevato stato di attenzione che ti viene naturale 😐 che ci si dimentica di se stessi e del mondo intero 🙂 

lo faccio anche io quando attraverso la strada