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francuzzo

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  1. Trovo molto interessante il fatto che anche il Buddha espresse lo stesso concetto espresso da Lao Tzu, anche se in modo diverso: “Non indugiare sul passato; non sognare il futuro, concentra la mente sul momento presente.” E' ovvio che "è più facile a dirsi che a farsi" ma i saggi indicano la via, sta poi a ciascuno tentare di percorrerla, e se fosse facile saremmo tutti degli illuminati! Il concetto credo sia: "Ognuno è responsabile delle proprie catene"! Naturalmente ciascuno è libero di cianfrugliare come gli pare.
  2. Al fondatore della filosofia ermetica, Ermete Trismegisto (nato presumibilmente a Madura - ora Algeria - nel 125 d.C) è attribuita la famosa legge Universale detta di Analogia e Corrispondenza : “Ciò che è in basso è come ciò che è in alto, e ciò che è in alto è come ciò che è in basso, per fare il miracolo di una cosa sola.” Questa spiega la teoria micro-macrocosmica, ovvero un’antica quanto possente costruzione teorica che unifica le leggi che governano il corpo umano e la sua psiche, con le leggi che governano la Terra, insieme a quelle che governano l’intero universo. Per “fare il miracolo di una cosa sola”, appunto. Questa legge serve per comprendere che non si tratta di un “caso” se mentre guardi l’immagine della struttura di un atomo nella tua mente appare la sua corrispondenza “in alto”: il Sistema solare. Non è un caso se osservando la catena del DNA umano, riconosciamo per analogia il moto spiraleggiante che possiamo osservare in molte forme naturali fino alla composizione stessa delle galassie. Non è un caso se ai ritmi del corpo umano, non solo il respiro polmonare ma anche quelli microscopici di espansione e retrazione presenti nel corpo umano e chiamati maree, riconosciamo per analogia la teoria dell'universo oscillante o modello ciclico secondo la quale l'universo si espanderà fino ad un certo punto, e poi si ritrarrà in uno stato simile a quello del Big Bang, quindi si verificherà una nuova nascita con la ripetizione del processo per l'eternità. Persino il medico e alchimista svizzero Paracelso affermò che l’uomo è un microcosmo completo che contiene in sé tutto l’universo. Ora, bisogna considerare anche che tra il microcosmo Uomo e il macrocosmo Universo non vi sono solo delle analogie ma vi è tra essi anche una profonda connessione. L’interdipendenza di tutte le cose si può trovare in molte tradizioni spirituali. Nel Buddismo, per esempio, “Tutto è uno”. Ogni essere dell’universo dipende da tutto il resto per la sua esistenza. Non solo siamo connessi alle altre persone, ma siamo connessi all’aria attraverso il respiro e all’universo attraverso la luce. Secondo Fritjof Capra "L’universo sarebbe la manifestazione di un unico campo astratto di intelligenza universale, che darebbe origine ad ogni forma e le sue parti sarebbero intimamente connesse a formare un grande organismo unitario." La teoria dell’"Ordine Implicito" di David Bohm contiene una visione cosmica ultra olistica, che mette in interconnessione ogni cosa con qualsiasi altra. Qualsiasi elemento individuale può rivelare «dettagliate informazioni riguardo qualsiasi altro elemento nell’universo». Nell’Ordine Implicito ogni cosa è connessa e, in teoria, ogni elemento individuale può rivelare informazioni su qualsiasi altro elemento dell’universo. “Lo spazio non è vuoto. E’ pieno, un Plenum opposto a un vuoto, ed è il terreno per l’esistenza di ogni cosa, compresi noi stessi. L’universo non è separato da questo mare cosmico di energia”. E prendendo in prestito l’idea dalla fotografia olografica, l’ologramma è la metafora preferita di Bohm per spiegare l’idea dell’Ordine Implicito. Seguirà un altro topic sui ritmi profondi del corpo umano che si ricollega a questa introduzione. Lascio due link per chi volesse approfondire: https://www.tragicomico.it/legge-di-analogia-e-corrispondenza-come-in-alto-cosi-in-basso/ https://alexiameli.altervista.org/interconnessione/
  3. Ho notato , nel corso di molte circostanze, che vi sono tante elucubrazioni mentali per quanto riguarda la psicologia e per questo motivo sono rimasto particolarmente colpito quando mi è capitato di leggere il seguente aforisma di uno dei più grandi saggi esistiti (V-VI secolo a.C.): Se sei depresso stai vivendo nel passato. Se sei ansioso, stai vivendo nel futuro. Sei sei in pace, stai vivendo nel presente. (Lao Tzu)
  4. A proposito del rischio di un conflitto nucleare sentite cosa dice lo storico Barbero: "Io sospetto che se uno ha le armi atomiche e ne ha una immensa quantità (secondo recenti stime la Federazione Russa avrebbe l'arsenale nucleare più vasto del mondo, circa sei mila testate nucleari) non è che abbia giurato sulla sua anima che non le userebbe mai. Io credo che chi ha le armi atomiche abbia anche previsto, anche se non lo verrebbe a dire a noi, che in certi casi e in certe circostanze potrebbe anche usarle! Perchè uno che avrebbe deciso di non usarle mai, non avrebbe bisogno di averle! Se le hai allora può anche succedere che le usi. Naturalmente noi con le nostre ipocrisie siamo portati a pensare: ma no, sarebbe una cosa inaudita! Però chi le ha potrebbe usarle!" E io vorrei aggiungere che purtroppo il primo paese europeo che verrebbe colpito, in caso di conflitto nucleare, potrebbe essere proprio il nostro paese e sapete perchè penso questo? Perchè noi abbiamo nel nostro paese, a causa delle basi NATO, il più alto numero di testate nucleari presenti in Europa (circa 80-90), per cui saremmo i primi ad essere presi di mira perchè in quel caso vi sarebbe la competizione tra chi colpisce per primo! Questo ci fa anche capire che non sia una buona cosa avere delle basi NATO perchè ci rende pericolosamente un vero e proprio bersaglio!
  5. Molto interessanti i vostri commenti, tuttavia, se qualcuno mi chiedesse se credo o no all'astrologia, risponderei che se le predizioni avessero un fondamento reale gli eventi non sarebbero in nostro potere, così come credo che quello che chiamiamo destino o fato ognuno se lo crea da sé; in altre parole credo che ognuno sia responsabile delle proprie catene. Devo dire però che l'osservazione delle stelle mi emoziona moltissimo, come esprime bene questo aforisma di Khalil Gibran: Se guardi il cielo e fissi una stella, se senti dei brividi sotto la pelle, non coprirti, non cercare calore, non è freddo ma è solo amore.
  6. Stando a un sondaggio di una decina di anni fa, un po' più della metà degli italiani dà credito all'astrologia. Crede, cioè, che esista qualche influenza degli astri sulla nostra vita. Secondo Piero Angela, l'idea che il nostro destino sia influenzato dagli astri ha sempre affascinato, sin dai tempi più antichi, la fantasia degli uomini. In passato, quando poco si conosceva del nostro universo, gli astri erano infatti considerati delle divinità, degli dèi che dallo spazio sorvegliavano e regolavano le faccende terrestri. E, sempre secondo questo giornalista scientifico: le predizioni astrologiche si «avverano» seguendo il meccanismo di tutte le altre profezie e previsioni fatte da veggenti e cartomanti: come sempre, infatti, il cliente inconsciamente «seleziona» i risultati, si identifica con certe descrizioni caratteriali che si adatterebbero a molte altre persone, ricorda solo le cose azzeccate, «interpreta» le altre ecc. Ma io non vorrei entrare in un argomento così vasto e complesso; volevo solo ricordare alcune riflessioni di una delle principali figure intellettuali del pensiero psicologico, psicoanalitico e filosofico, lo svizzero Carl Gustav Jung, che mi ha molto incuriosito: "Così si spiegano le influenze stellari sostenute dagli astrologi; esse non sono altro che percezioni introspettive incoscienti dell’attività dell’inconscio collettivo." "Sembra che le stelle abbiano delle qualità che s’inseriscono bene nella nostra psicologia. Ciò accade in ragione del fatto che, originariamente, l’astrologia era una proiezione sulle stelle della psicologia umana inconscia." "Sembra che ciò che possediamo, come conoscenza più intima e segreta di noi stessi, sia scritto nei cieli. Per conoscere il mio carattere più individuale e più vero devo frugare i cieli, non riesco a vederlo direttamente in me stesso." "Il cielo stellato è il libro aperto della proiezione cosmica." "Il fatto che proiettiamo qualcosa sulle stelle significa che possediamo qualcosa che appartiene anche alle stelle. Facciamo veramente parte dell’universo." "Siamo nati in un determinato momento, in un dato luogo e, come i vini d’annata, abbiamo le qualità dell’anno e della stagione in cui siamo nati." (Carl Gustav Jung)
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