Era sempre al chiuso che succedeva.
Tra quelle pareti squallide e bianche, le poltroncine intarsiate e il fumo che entrava da tutte le serrature sporcando l'aria e impregnando i suoi capelli crespi.
Sembrava di stare in gabbie medicate... appesantite da velluti polverosi, senza finestre né spiragli.
Niente che lasciasse intravedere la trasparenza dell'aria, o i bagliori delle stelle la notte.
Era come se tutto, dai tappeti ai respiri, fosse intriso di qualcosa di stantio che pesav