Intendevo dire una cosa e faccio un esempio per spiegarmi e cerco di capire cosa intendi per ''coscienza vigile''.
Quando faccio un sogno normale, di quelli in cui non mi rendo conto di stare sognando, e nel sogno vedo me, mia madre, il mio gatto ecc. il ricordo in sogno che io sono io, che quella è mia madre, che quello è il mio gatto, è frutto di consapevolezza di me stessa, dei rapporti che ho con persone, animali, ecc.
Quindi è vero che non ho la consapevolezza di me che sogno, ma ho la consapevolezza, in un sogno normale, di me stessa e dei miei rapporti con terze persone, nel sogno, altrimenti come potrei rendermi conto che quello è il gatto mio, mentre sto sognando?
Sulla base di questo mi dico che ci sono, in sogno, diversi livelli di consapevolezza, tra cui quella di stare sognando.
E a proposito di questo volevo raccontare una cosa. Ieri per la prima volta ho provato ad usare Oculus Quest 2; non sono solo stata lì a guardarmi intorno, ma ho fatto il piccolo ''training'', se si può chiamare così, per imparare ad usare le mani virtuali: mani che visualizzavo come due mani azzurre, due monconi che si interrompevano al polso.
La sensazione che ho provato è esattamente quella dei miei sogni lucidi e di altre esperienze simili, cioè quella di guardare quello che mi succede intorno come se fossi immersa in un acquario, cosa che nei miei sogni normali non succede, e la sensazione che ho avuto con le mie prime esperienze strane, cioè quella di dovermi impegnare mentalmente per imparare a muovere il ''mio corpo astrale'' o come vogliamo chiamarlo.
Usare questo attrezzo, ieri per la prima volta, è stato come tornare a 20 anni fa quando ho vissuto lo shock e la meraviglia nello stesso tempo, diciamo così, di vedere il mio corpo come se fosse staccato da me e di non riuscire a dargli dei comandi.
Io sento proprio in modo netto una sensazione quando sono consapevole di essere nel sogno, perchè io sento di muovermi come se fossi un essere a parte non integrato nel sogno, proprio come con Oculus, quando all'inizio ti guardi attorno ebete e dici: uh, guarda che bello questo, uh, guarda quest'altro, gne gne.
Poi, anche con Oculus, trascorsi i primi minuti, dimentichi di stare in piedi in una cucina e ti immergi nel suo mondo, però il passaggio esiste, esiste quella via di mezzo che è data, credo, da quanti pezzi di cervello sia attivi minuto per minuto, che ti tengono collegato o meno alla realtà che ti circonda.
Per questo secondo me esiste la circostanza in cui con un pezzo del cervello sei lucido/cosciente e con un altro no, e questa lucidità a pezzi ti permette di capire anche quando sei in un sogno.
Il cervello non si spegne tutto insieme con un interruttore.