E' un pò generico come argomento e di tipi di sciamanesimo ne esistono a bizzeffe.
Comunque, per quanto concerne la mia esperienza, in passato ho aperto topic in merito lo sciamanesimo hawaiano che ho avuto modo di sperimentare, poi son stato iniziato alla tradizione andina dei Q'ero.
Cosa ne penso? Che alcune volte c'è molta superstizione e bisogna stare attenti a non farsi ...fregare (sui piani sottili e sul piano materiale).
Finché si parla di tecniche di respirazione, visualizzazione, meditazione, va bene, a mio parere, mentre quando si inizia a parlare di entità, spiriti e quant'altro, bisogna stare molto attenti.
Bisogna, poi, fare distinzione tra "sciamano" e "brujo", tra chi usa solo tecniche e chi usa anche piante di potere.
Ci sono molte tecniche valide: quella che ho usato più spesso in passato si chiama "kulike" o "grokking" (mutamento di forma) della tradizione Huna che serve ad acquisire qualità, valori e aspetti che desideriamo.
Recentemente, poi, ho scoperto che ci sono tecniche simili come il "Modeling" della PNL che assurge alla funzione del "grokking".
Questo libro è stato uno di quelli che hanno segnato l'inizio del mio percorso diversi anni fa:
LO SCIAMANESIMO HAWAIANO - PAOLA DIANETTI 
Concludendo:
Al momento mi sento di consigliare la tecnica del "kulike" / "grokking" a cui ho accennato prima, usata con criterio (perché si può usare in tantissimi modi e scopi).