Eh no caro, il punto è proprio quello: la lacunosità del testo in riferimento ai bombardamenti, non puoi dire "che si tratti di fucili, cannoni o bombe" altrimenti ipso facto qualsiasi bombardamento cittadino va considerato allo stesso titolo crimine di guerra...
Di fatto è quella l'argomentazione che usano i delatori eh.
manco per il cazzo, il punto è la salvaguardia dei civili e feriti da qualsiasi azione di guerra (questo principio è presente fin dalla seconda revisione della convenzione, nel 1905 credo) quindi i bombardamenti ci rientrano eccome, inutile cianciare con i cavilli come il più bieco degli avvocati. inoltre quando due stati sono in stato di belligeranza, si comunica a una nazione neutrale, di solito era la svizzera o il vaticano durante la ww2, la posizione di tutti quegli obiettivi NON inerenti alla guerra e che rientrano nei protocolli di protezione della convenzione di ginevra, dunque ci si aspetta che le nazioni belligeranti proteggano o NON attacchino queste infrastrutture.
ora nel caso di dresda, le infrastrutture furono segnalate, ma tenendo conto della posizione della città, essa divenne ben presto una città ospedale dove raccogliere i feriti in maggioranza dal fronte orientale tedesco, proprio del via del fatto che NON avendo essa importanza strategica, sarebbe stata evitata dai bombardamenti alleati. ora da una parte è vero che i comandi tedeschi dimenticarono di segnalare dresda come città ospedale, ma dall'altra gli alleati con i rilevamenti aerei sapevano che dresda era piena di feriti e che NON c'era una grossa attività industriale bellica, così come sapevano che NON c'era ne un grosso snodo di comando dell'esercito tedesco ne tanto meno una forte presenza antiaerea, tant'è che mandarono i bombardieri quasi senza scorta, cosa inusuale per il periodo. questi dettagli dimostrano la volontà e il dolo dei comandi alleati di compiere un deliberato atto criminale verso i civili e NON un atto di guerra.
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Allargare a dismisura l'oggetto di una discussione serve soltanto a fare un minestrone polemico, in cui non si sa più di cosa si parla e perché.
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perchè NON cali da quella pianta di fagiolo e ammetti di aver dato un giudizio superficiale senza menarla troppo? un giudice durante il dibattimento, assimila i fatti dalle due campane e si attiene ad essi tramite le prove di entrambi gli attori per poter alla fine esprimere un giudizio seguendo le leggi vigenti, questa cosa si fa da un pezzo, NON dagli ultimi decenni. lo stesso si fa con la storia, si cercano di capire le ragione delle parti in causa e poi si può esprimere un giudizio.
è appunto da questa visione incompleta dettata dalla propria posizione ideologica che poi si fa revisionismo, dando ai fatti un'interpretazione diversa da quella reale. infatti tu hai detto
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L'orrore nazista è l'Arancia Meccanica della storia: il Male calato a forza dentro un contesto che s'immaginava estraneo, immune, disomogeneo rispetto a "quel" male.
E, infatti, lo ha reso possibile burocratizzandolo, mostrando la fragilità quasi evanescente della civiltà, proprio là dove sembrava massimamente perfezionata.
Nel nazismo - nella sua parabola politica - si riproduce la gestazione del Male, che nasce come genio individuale, cresce diventando di gruppo, e si spersonalizza, separandosi dalla coscienza, quando diventa amministrazione e burocrazia.
a parte che NON si sa cosa significhi il male, ma cosa c'entrano astrazioni come "fragilità evanescente della civiltà" o "gestazione del male" che hanno più risvolti religiosi che storici? un discorso del genere me lo aspetto da un evangelico, da un talebano o un rabbino ortodosso, NON da una persona che analizza i fatti in modo razionale.
infatti semplicemente i nazisti difendevano la loro ideologia con i mezzi che ritenevano opportuni, eliminando il nemico con ogni mezzo possibile secondo la loro visione suprematista ed egocentrica. NON c'è nessun demonio o entità maligna, ci sono uomini e c'è la politica, forse nella forma più distorta e crudele del termine, assai affine al fanatismo perchè guidata dalla paura del diverso.
giusto oggi cade l'anniversario della strage di katyn, in polonia, messa in opera dai sovietici, 22mila persone abbattute in modo sistematico, seppellite in fosse comuni nascoste da alberi piantati appositamente. i nazisti scoprirono le fosse nel 1943 e goebbels ne fece un capolavoro di propaganda, dimostrando al popolo tedesco le ragioni del nazismo hitleriano e mettendolo di fronte alla scelta "uccidere per NON essere uccisi".
ora se dovessimo ragionare secondo il tuo metro, pure l'unione sovietica anche il male o satana calato nelle istituzioni e che dirigeva i soviet, ma anche qui le ragioni sono diverse da quel che affermi e si rifanno solo alla paranoia di un dittatore che difendeva con qualsiasi mezzo e usando un popolo che lo temeva e rispettava allo stesso tempo, la propria ideologia.
ergo, NON c'è alcuna separazione dalla coscienza, anzi, è proprio il contrario perchè questi massacri furono condotti con coscienza, ingannata e imprigionata dall'ideologia che dettava loro il mantra di uccidere per NON essere uccisi.
ora è indubbio che in un casino ideologico del genere, ci siano stati personaggi che abbiano dato libero sfogo alle proprie pulsioni malate, mi viene in mente amon goeth, famoso per shindler's list, ma ce ne sono stati altri che semplicemente hanno visto nel nazismo hitleriano l'ambiente ottimale, necessario, per vivere le loro perversioni, il loro odio malato, che in fin dei conti aveva poco a che fare con il nazismo vero e proprio, erano criminali che usavano l'ideologia per giustificarsi. molti altri invece, come detto, eseguivano gli ordini, uccidevano per NON essere uccisi. era così in germania, era così in unione sovietica, era così in giappone ed era così pure in italia, anzi, forse in quest'ultimo caso ci abbiamo messo la nostra proverbiale ignoranza nel compiere certi atti. a tal proposito suggerisco la lettura di "italiani brava gente" di del boca e i saggi sull'argomento di davide conti (so che ce ne sono altri, io ho letto solo questi per ora).
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Il tema è il sadismo dei nazisti e non il nazismo.
dal momento che nel titolo stesso vai a specificare del sadismo dei nazisti, è ovvio che si debba parlare del nazismo e delle ragioni che portarono a certi eventi, quindi di cosa ti lamenti? se cerchi ragioni esoteriche, quasi tutti i "documentari", chiamiamoli così, di history channel andranno più che bene. tuttavia è errato se NON stupido voler trattare l'argomento senza mettere nel piatto il contesto in cui avvenne.
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Detto ciò se parliamo di sadismo, nessun totalitarismo in sé è intrinsecamente sadico, al massimo ha reclutato soggetti sadici per raggiungere i propri scopi.
quasi esattamente. come sostenevo sopra, è indubbio che taluni soggetti con certe pulsioni abbiano approfittato della situazione, ma è anche vero che ai regimi di cui si è trattato finora, conveniva avere tra le proprie fila elementi del genere da sfruttare a livello propagandistico, quindi seppur NON proprio accettati ideologicamente, rappresentavano comunque una risorsa da utilizzare per il raggiungimento del fine.