Ma anche calmini eh, Flyer è dall'altra parte 
Temo ci siano pochi tedeschi ancora in vita a cui chiedere quanto e se si 'stava bene' nella Germania nazista.
Daje, mettiamoci pure vacanze organizzate per i lavoratori con tanto di crociere, sostegno per le madri (ariane) con figli avuti fuori del matrimonio, il progetto di stampo fordiano di un'auto del popolo, le Olimpiadi meglio organizzate fino al secondo dopoguerra e i treni che arrivavano in orario, il punto - e sei tu stesso a sottolinearlo - è che i risultati positivi furono ottenuti applicando le politiche keynesiane, in modo non molto dissimile da quanto fra l'altro stava facendo Roosevelt col New Deal negli USA.
Insomma, il buono del nazismo è l'interventismo moderato di ispirazione americana... va beh.
Il resto era fumo negli occhi per indorare la pillola dell'indottrinamento, della repressione e della propaganda, quindi non mi è ben chiaro dove tu voglia arrivare parlando di un senso di appartenenza e di comunità, ma se la direzione è quella di coniugare una certa 'morality' dello stato nazista con i fruttuosi interventi economici mi sa che non ci siamo: più che di risultati positivi del nazismo, qui si parla dei risultati positivi del governo tedesco.
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io sono calmo, sei tu che hai paura e ti pari il culo. a ragione direi.
come predetto, molti, compreso l'altro campione che ti ha dato il like, nemmeno si ricorda di gregor strasser, anzi, probabilmente NON avete la minima idea di chi sia (ombra, una volta ricordo ti tirai una frecciatina dando una definizione del nazional socialismo affine al comunismo, la tua risposta piccata mi dimostrò quanto tu eri completamente accecato dall'ideologia per ricordarti della storia, quella vera, per cui NON insistetti più di tanto). d'altronde se osassi chiedervi il perchè si arrivò alla notte dei lunghi coltelli, voi risponderete come propaganda vuole, ossia che fu un'azione per iniziare a liberarsi degli ebrei in germania.
quello che prima della ww2, faceva più paura agli occidentali era proprio il nazismo di strasser le cui politiche economiche citate sopra erano di sua concezione (hitler le modificò e le applicò grazie a goebbels, all'inizio "delfino" di strasser, poi cambiò corrente, NON tanto per ideologia, quanto per profitto elettorale) che avrebbe potuto trovare una forte sponda sia nel partito comunista tedesco che alle elezioni del 1930 risultò la terza forza politica del paese https://it.wikipedia...desche_del_1930, sia nell'unione sovietica di stalin, per questo i potentati economici occidentali arrivarono a finanziare hitler e la sua corrente più estremista tramite la harriman bank https://it.wikipedia...thers_Harriman, sicuri di aver trovato in adolf un sicuro alfiere che avrebbe annientato e tenuto alla larga il comunismo dall'europa.
per questo e altri piccoli dettagli, storici, sociali ed etici, parlo di superficialità da parte vostra nella definizione di nazismo.
venendo alla domanda in topic, il nazismo hitleriano vanta una forte componente suprematista che ha volutamente sfruttato l'odio secolare verso gli ebrei, complice anche una certa stupidità da parte delle lobby ebraiche mondiali capitanate dal b'nai b'rith che fornirono al nazismo la scusa adatta con il boicottaggio del 1933 dei prodotti tedeschi, la successiva escalation e l'abilità di hitler di sfruttare la situazione a proprio vantaggio portò alle leggi di norimberga del 1935. d'altronde quale miglior espediente per hitler, se NON la figura retorica di un nemico del popolo tedesco, per riunire tutta la nazione sotto la sua egida e avvalorare le proprie tesi espresse nel mein kampf? fu in questo modo che si creò l'odio viscerale verso il diverso, la macchina nazista guidata dalla paranoia hitleriana (NON molto dissimile per altro da quella staliniana) e il pensiero pragmatico tipico dei tedeschi fece il resto, ingredienti che sfociarono nell'elaborazione di una "routine d'annientamento" del diverso per il bene della nazione tedesca.
ergo, le radici di questo che l'autrice del topic definisce sadismo, agli occhi dei tedeschi (NON tutti, c'è sempre da tenere presente che NON tutta la popolazione tedesca era a conoscenza di quello che accadeva per davvero nei lager) era una cosa normale, della serie "tu sei ebreo, quindi sei mio nemico, per cui è mio diritto imprigionarti e farti lavorare per il benessere della mia nazione". ci sono inoltre due importanti componenti da sottolineare che testimoniano la debolezza di hitler, il primo fu quello di affidare lo stato maggiore dell'esercito e la gestapo alla nobiltà prussiana i cui ideali si rifacevano per certi versi alla tradizione norrena (guerra e orrori derivati come ideologia e fede religiosa), il secondo errore fu quello di circondarsi di yesman incapaci di contraddire e farlo ragionare, cacciando o facendo eliminare le personalità più valide che avrebbero potuto dare un diverso indirizzo sia alla guerra che al reich e qui vanno citati rommel, von braun e guderian innanzitutto, ma anche altri meno famosi, alcuni sopravvissero alla paranoia hitleriana, altri furono uccisi.
da sottolineare in tal senso il parallelismo con la paranoia staliniana, anzi ritengo che stalin fu fortunato perchè si affidò ciecamente al generale zukov che almeno dette una ripulita allo stato maggiore sovietico e riuscì a portare la nazione al successo, senza di lui stalin sarebbe caduto prima di hitler, magari se ne potrebbe parlare in altra sede per chi è appassionato della materia, in effetti ci sarebbero risvolti quasi "paranormali" su certi episodi.