Nel mio vecchio appartamento (alla fine siamo nella casa di mia nonna da 3 giorni), a parte la solita fantasmina, che non percepivo più negli ultimi tempi, nei 2 giorni successivi alla morte improvvisa di un nostro conoscente ho avuto diversi chiamiamoli "disagi".
L'uomo che era morto aveva 55 anni appena ed era solo e in uno stato apatico e depresso da quando questo inverno era mancata la mamma. Credo proprio si sia lasciato morire. Era buono di fondo, disinteressato, leale e con molta cultura, ma con un caratteraccio che negli ultimi mesi era peggiorato, tanto che ormai la sua compagnia era cosa negativa, io e il mio ragazzo ci siamo dovuti allontanare per forza di cose. Gli ultimissimi giorni lo abbiamo visto in uno stato inquietante e pietoso, ma mai avremmo pensato che da lì a poco sarebbe morto, non mangiava più e beveva solo birre su birre.
Per 2 o 3 giorni il mio ragazzo aveva un atteggiamento assente, apatico, in trance, svarionato.. Non reagiva a nulla e pensava solo a questo signore. Fino a che una sera è uscito per lavoro e io mi trovavo in sala da sola. A un certo punto sento provenire dal disimpegno e la camera da letto una presenza inquieta e penso tra me e me "oddio è tornata quella presenza negativa strana?" (che mesi fa mi ha dato leggero disturbo per un paio di giorni, tanto che al mio ragazzo, che però vedevo un po' svarionato, non ho detto nulla.)... Faccio finta di niente ma dopo pochi minuti sento come un qualcosa, una brutta energia, che mi richiama verso la camera. Avendo una brutta sensazione, ignoro per qualche secondo, ma l'angolino buio della stanza mi "chiama" proprio. Vado verso la camera e accendo la luce. Nulla ma una sensazione di rabbia, rancore, pervade letteralmente la stanza, come se li ci fosse un anima davvero arrabbiata e frustrata. Non ho pensato subito al nostro conoscente, ma dopo poco ho collegato questa rabbia ai suoi atteggiamenti degli ultimi tempi e al nostro allontanamento da lui. Torno in sala, continuo a fare i mestieri ma sento dalla camera da letto sempre questa sensazione di rabbia. Dico:"vai via, non puoi stare qui.".... La sento sempre, mi viene angoscia, chiamo mia mamma, racconto tutto, ma la presenza rimane sempre lì. Mentre sono al telefono ho come la sensazione che quell'anima sia in corridoio a sentirmi. Mia mamma dice: "sarà mica il..?", insomma arriviamo alla stessa conclusione, anche abbastanza ovvia, forse. Dopo la telefonata faccio altri tentativi dicendo all'anima di andarsene, dopo 3 o 4 volte sento una tristezza molto forte, rimango impressionata, una sensazione quasi da piangere.. Un dispiacere forte, non so dire meglio. E la presenza sembra affievolirsi, anche se ci ha messo due giorni. Dopo questo episodio il mio ragazzo era tornato 'quasi' normale. Poi entro altri 1 o 2 giorni anche a lui lo svarionamento è passato.
Io ho perso la mamma da una ventina di giorni ed anche io i primi tempi è come se percepissi la sua presenza fisica ed invisibile, il suo stato d'animo.
Addirittura la seconda notte, dopo avere detto a mio padre "quella nella bara non sembrava lei, non mi ricordo il suo vero viso" quando poi sono andata a letto, prima di dormire ho sentito la sua presenza fisica e ho visto il suo viso com'era da viva con la mente, nei dettagli, sentendo il suo profumo, come se lei volesse dirmi "guardami".
Ho avuto anche un po' paura e mi sono anche colpevolizzata per questo, perché lei per me era solo e solo amore e non aveva senso la paura. Purtropo le resistenze razionali sono dure a morire perfino in questi casi.
Io sono convinta che subito dopo la morte loro stiano in circolazione: è possibile che questo signore fosse arrabbiato con voi, o forse era una proiezione del tuo senso di colpa per non aver saputo stargli vicino: però secondo me le tue lacrime sincere hanno sciolto il nodo, il tuo ed il suo, ed è andato via sentendo che alla base c'era un sentimento sincero da parte vostra.
Io mi do' questa spiegazione.