E come riconoscere quindi il karma negativo da riparare?
Qualsiasi cosa che ti fa avvicinare al sistema, e all' "ordine" costituito o matrix e ti allontana dalla tua "scintilla divina", la tua missione sulla Terra in quanto Essere degli infiniti, senza limiti dell'attuale "cultura" e "scienza" piuttosto primitiva e oscura/ oscurantista.
Karma significa "azione". Quindi è la sommatoria di tutte le azioni, che determinano poi eventi specifici.
Forse loro intendono il peso, le conseguenze su piano fisico, mentale, astrale, spirituale della parte negativa delle azioni e pensieri di un soggetto.
L'azione è frutto del pensiero, a volte estremamente sottile e inafferabile, quindi sarebbe più giusto tradurlo con "impulso", o, per dirla alla Freud, pulsione. Pulire il karma di per sé non significa assolutamente niente. Bisogna pulire la mente, (...)
Sì, ma una volta pulita la mente, le azioni e pensieri del passato restano come "sospesi" nell'universo; non solo come effetto diretto di una causa ma prendono "vita" propria anche come riflesso da ogni cosa e aggregati. Infatti il Cattolicesimo ad esempio -non per caso- insiste sul fatto che la società moderna evita accuratamente insegnamenti e discorsi sul cosiddetto "peccato", come se tutti gli uomini fossero illuminati, perfetti e risvegliati incapaci di generare "demòni". La realtà però è esattamente l'opposto. Niente scompare, in modo autonomo, ed ha il "potere" di incatenarti a livello sottile/ invisibile a meno che quello che viene creato ieri e oggi non viene anche distrutto dal suo autore. Soltanto così si è liberi.
P.S.: Ancora meglio del "controllare" il pensiero è assenza di pensiero.