Ciao a tutti. Sono nuovo nel forum e ho letto parecchie discussione riguardanti i viaggi astrali e il campo della legge di attrazione.
Da circa due anni ho iniziato un percorso di spiritualità con la lettura di vari libri, iniziano da The Secret e la legge di attrazione fino ad arrivare ai Viaggi Astrali, Reincarnazione, Sincronicità, ecc...
Tra i libri da me letti i miei preferiti sono i seguenti:
Tutto è uno (Michael Talbot)
Il Tao della Fisica (Fritjof Capra)
Il Palpito dell'Uno (Angelo Bona)
Avventure fuori dal corpo (William Buhllman)
I Miei viaggi fuori dal corpo (Robert Monroe)
La vita oltre la vita (Raymond Moody)
Molte vite, molti maestri (Brian Weiss)
I Miracoli Accadono (Brian Weiss)
Due cuori, un'anima unica (Angelo Bona)
Molte vite, un solo amore (Brian Weiss)
Nulla Succede per caso (Robert H. Hopcke)
Libera il tuo potere interiore (Neville Goddard) + Altri pdf dello stesso autore trovati in rete
Il gioco della vita (Florence Scovell Shinn)
Il potere della mente (Thomas Troward)
La Matrix Divina (Gregg Braden)
Il magico sentiero dell'intuizione (Florence Scovell Shinn)
La scienza del diventare ricchi (Wallace D. Wattles)
Pensa e arricchisci te stesso (Napoleon Hill)
Inutile dirvi che per quanto riguarda la legge di attrazione il mio preferito è Neville Goddard e a seguire Florence Scovel Shinn e Thomas Troward. Infatti dopo aver letto questi autori The Secret mi è scaduto parecchio, essendo scritto con toni completamente diversi.
Ho aperto questo post per parlare delle similitudini che ci sono e dei collegamenti che hanno tutti gli argomenti di questi libri, specialmente tra i Viaggi Astrali e la Legge di attrazione, visto che ho notato che forse nessuno ha aperto un topic apposito per confrontare questi due campi molto, ma molto simili. Specifico che di viaggi astrali io personalmente ancora non li ho fatti, ma mi baso sulle esperienze avute dagli autori dei libri.
Avete notato le similitudini che hanno il mondo astrale e il nostro mondo fisico riguardante i pensieri? Certo nell'astrale non c'è il tempo e lo spazio, quindi un pensiero e uno stato d'animo viene creato istantaneamente. Invece secondo le teorie di Neville Goddard (e alcune mie esperienze) nel nostro mondo fisico avviene alla fine la stessa cosa, ma ovviamente essendo soggetti allo spazio-tempo uno stato d'animo non viene creato subito in una realtà oggettiva, ma dopo un tot di tempo in cui il nostro stato d'animo e i nostri pensieri si sono stabilizzati. Certo non possiamo volare per fare molte altre cose per alcune leggi fisiche che nell'astrale sono inesistenti, ma almeno per quanto riguarda i pensieri e il modo in cui bisogna agiscono all'esterno sembra molto simile.
In entrambi i mondi (fisico e astrale) uno stato d'animo deve essere sentito "come già esistente" per poter aver un effetto nel mondo circostante.
Ad esempio, da una frase di Neville Goddard, riguardante il nostro mondo fisico:
"Noi siamo tutta immaginazione, perciò dobbiamo essere DOVE SIAMO nell'immaginazione"
oppure...
"Assumere la sensazione del desiderio GIA' SODDISFATTO implica un'unione con quello stato e, se mantenuto, si trasformerà in realtà oggettiva"
Leggendo vari libri dei viaggi astrali è inutile negare che avvenga anche lì la stessa cosa, ma con un effetto più immediato essendo lo spazio-tempo completamente inesistente.
Ad esempio, dalle esperienze si può notare che il movimento del corpo astrale in un determinato punto avviene PENSANDOTI GIA' IN QUEL PUNTO. Da quello che ho capito avviene anche razionalmente e non solo a livello inconscio, anche se quest'ultimo ovviamente ha la meglio e dirige il corpo o crea il mondo circostante anche contro il pensiero razionale.
Ho evidenziato in maiuscolo i punti in comune nelle frasi per mettere in risalto le similitudini. Naturalmente, come ho specificato prima, nel nostro mondo fisico non è possibile volare o passare attraverso i muri ovvio, ma ho preso solo alcune in comune e ce ne sono tanti altri che è inutile stare a elencare.
Voi cosa ne pensate? Anche secondo voi la differenza tra il nostro mondo fisico e quello astrale sta solo nello spazio-tempo e nella densità. Sarà per questo che secondo la legge di attrazione per far avverare un desiderio nel nostro mondo fisico bisogna mantenere per un tot di tempo quella sensazione di averlo già esaudito per poterlo vedere oggettivarsi? Quando invece nell'astrale si oggettiva subito essendo esente dallo spazio-tempo?
Insomma, vorrei le vostre opinioni tra i due argomenti e sulla differenza che potrebbe esserci tra il nostro mondo fisico e quello astrale. E magari qualche vostra esperienza in astrale mi farebbe comodo ascoltarla, visto che io ancora non ne ho fatti, o meglio, ancora non ci ho provato con le varie tecniche.