Risposta al quesito del topic: no.
Se vivete un amore egoista, staccatevi e rimanete da soli, assai meglio.
Che carina che eri, da piccola.
Abbraccio per Furor.
Ehi Furor, guarda qui: quando c'era ancora il vecchio Nehe, quando i miei post avevano un senso 
Se tu trovi i tuoi post al tempo carini, io ad oggi mi sento terribilmente inadeguato al paragone... non credo avrei più tanto da dire, o che saprei ancora dirlo in quel modo.
L'amore in senso lato non ha regole, non ha fini, non è un concetto quantificabile in nessun modo, non può essere spiegato, non può essere compreso, superato, negato, affrontato, rifiutato, desacralizzato, ma soltanto vissuto.
Solo chi ha vissuto l'amore saprà per lui cos'è l'amore, ma l'amore è l'ombra di se stesso, lo puoi percepire con la coda dell'occhio ma appena ti giri per ammirarlo, non lo trovi, eppure rimane attorno a te.
L'amore esiste, l'amore non esiste, l'amore è egoismo, l'amore è altruismo, l'amore è umano, l'amore è divino... ognuno trovi la propria strada semplicemente provandolo, in tutti i modi in cui esso si presenta all'uomo, in tutte le sue infinite manifestazioni, dalle coppiette che si baciano al parco, alla ragione ultima per la quale ogni cosa vivente e inanimata esiste.
L'empatia è rendersi protagonisti o partecipi delle emozioni degli altri, e no, non c'è bisogno di ferirsi per capire cosa vuol dire sanguinare.
Quando curiamo la ferita di un altro, non stiamo soltanto curando noi stessi e il nostro ego, è questa una parte fondamentale della nostra essenza, ma non l'unica.
L'ego è coinvolto nella pietà, che come diceva il buon vecchio Schopenhauer, è come dare il pane a un mendicante in modo che viva oggi per morire domani.
La compassione, nel senso di fratellanza e comunione d'intenti, è tutt'altra cosa: il dolore ci rende fratelli, il dolore, come l'amore, ci dimostra che sotto sotto noi siamo tutti figli della stessa madre - in senso simbolico, s'intende.
La compassione è insegnare a quel mendicante come sopravvivere, come trovare un lavoro, anziché lasciarlo nel suo stato di miseria per elevarci a suoi protettori, per questo la linea fra egoismo e altruismo è così sottile, perché molti non si rendono conto di ciò.
Dettavo i miei dieci comandamenti, ma non erano scritti sulla pietra, bensì fugaci disegni su uno specchio d'acqua, pronti a scorrere via.
Anch'io concordo che l'amore spesso sia puro egoismo, o paura di stare da soli, ma ampliando anche oltre questa base, credo e anzi sono sicuro che si possa andare avanti nel discuterne.
Magari si parte così, come la croce che si alza dalla terra ed eleva le braccia al cielo, dopotutto i fiori nascono dal letame mica dai diamanti.
È come il mito delle tre grazie che trasformano i cinghiali del bosco in bellissimi uomini, o come Dante che tramite il vagheggiamento di Beatrice arriva a Dio, l'amore è un sentimento forte, non importa come o a che condizioni nasca, importa ciò che ci rende in grado di fare.