Zuhro , non me ne volere ....ma quando si parla di reincarnazioni si parla di più vite precedenti e non di una sola vita, il fine legato al ricordo di una sola vita , lo vedo riduttivo legato allo scopo di far prendere consapevolezza al soggetto che vive il ricordo , questa prospettiva .....detto questo ( mi riferisco a quanto scritto da piccolosalice) mi chiedo come si confonde ( mio personale pensiero ) l'io sono con il me ....uso questi termini pechè chi si reincarna è lo spirito per me e non l'anima che rappresenta appunto la nostra personalità ...le nostre esperienze ...ecc...ecc...ed essendo lo spirito un entità errante che viaggia di corpo in corpo proprio per fare esperienza trovo incomprensibile come lo definiamo nostro , non concependolo come un ente a se stante se pur interagisce ....nel nostro corpo .....spero di essermi spiegata
Nel mio caso, parlavo di una vita passata che ho riconosciuto. Penso anch'io che ne viviamo numerose.
Personalmente ritengo che la persona abbia un carattere in base al corpo biologico e all'anima/spirito che lo contiene (considero l'anima il corpo dello spirito, e il carattere si forma con l'esperienza ma ha delle fondamenta). Molti ricordi restano nel cervello e nel corpo biologico, e muoiono con il corpo. Mentre tutto ciò che lasciamo entrare nel nostro profondo, resta nell'anima individuale. Poi vi é un anima/spirito più profonda che accomuna tutti nell'Uno.
Quando una persona realizza che sta per morire, in pochi istanti rivive i momenti più rilevanti della sua vita. Per me lo fa perché é un modo di passare all'anima ciò che vuole ricordare di quella esperienza.
Per il momento, le cose principali che ho ricordato avevano un uso spirituale/interiore, e proprio per questo, sono rimaste nel mio spirito. Ma mi ricordo anche un evento, che in quella vita mi aveva fatto rischiare di perdere la vita, pertanto c'era stato un forte legame interiore.
I pensieri profondi che hanno esistenza durante il vuoto mentale del corpo, che chiamo "intenti", li considero pensieri dello spirito, e questi per me, restano anche dopo la morte del corpo fisico.